Nell’ottica  di valorizzazione del territorio di Calatafimi Segesta il parco archeologico e il sacrario/museo Pianto Romano saranno unite da un unico biglietto combinato (intero 8 euro).
Direttamente in biglietteria del Parco Archeologico di Segesta e sul sito di CoopCulture il visitatore potrà scegliere di acquistare anche il biglietto combinato fra i due siti, valido due giorni dalla data del primo utilizzo.

Il Museo di Pianto Romano è gestito dall’associazione Segesta nel sogno su concessione del demanio regionale, è da qualche tempo ormai una piccola “scoperta”.
In questo luogo Giuseppe Garibaldi rivolse a Nino Bixio, che suggeriva la ritirata, la famosa frase «Qui o si fa l’Italia o si muore». Il sacrario, nato da iniziativa popolare e visibile da lontano, fu progettato da Ernesto Basile in pietra calcare nel 1885 e racchiude i resti dei caduti (picciotti, garibaldini e borbonici) nella battaglia di Calatafimi. Fu lo stesso architetto a sottolineare per l’ossario «gli effetti prospettici dal basso […] avevo a pochi passi da Calatafimi splendidissimo esempio, il tempio di Segesta».

L’obelisco è decorato, così come previsto dal Basile, da due altorilievi in bronzo di Giovanni Battista Tassara (uno dei Mille), che raffigurano lo sbarco a Marsala e la battaglia del 1860. Visitarlo sarà un’occasione per immergersi in un pezzo di storia italiana, ripercorrendo i giorni in cui Garibaldi, alla testa dei Mille a cui si aggiunsero i picciotti siciliani, avanzò da Marsala verso Vita; i garibaldini affrontarono e vinsero le (più agguerrite e preparate) truppe borboniche proprio a Pianto Romano.

Gli orari

Parco archeologico di Segesta: fino al 28 febbraio dalle 9 alle 17, a marzo apertura fino alle 18,30; dal 27 marzo fino alle 19,30.
Pianto Romano: fino al 31 marzo dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30. Da aprile dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 19,30.

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